Cures Medicina 33 – Allenarsi a tavola per migliorare le prestazioni sportive

3 luglio 2024

Cures Medicina 33

Allenarsi a tavola per migliorare le prestazioni sportive

Nel corso degli ultimi decenni abbiamo assistito ad una profonda evoluzione del concetto epistemologico della nutrizione: da elemento essenziale – disponibile in modeste quantità, appena sufficienti al nostro sostentamento – il cibo è, infatti, diventato una vera e propria fonte di piacere, facilmente reperibile per varietà e abbondanza.

Recentemente, poi, gli studi e le ricerche hanno dimostrato quanto la semplice alimentazione rappresenti ormai un fattore decisivo nella prevenzione di alcune malattie e, in generale, nel corretto funzionamento del nostro corpo. Il cibo, dunque, come fonte di energia imprescindibile per affrontare la nostra quotidianità, dalle attività lavorative a quelle sportive, ma anche come azione di consapevolezza per accrescere la conoscenza di noi stessi e ottimizzare, così, le nostre prestazioni.

Come biologa nutrizionista specializzata in nutrizione sportiva, quindi, approfitto con piacere di questo spazio per sottolineare l’importanza di un’alimentazione personalizzata che sappia trascendere le mere paure (di ingrassare, di dimagrire, di non assecondare il proprio rendimento atletico) per farsi, invece, complice e alleata quotidiana dei singoli allenamenti. Nessuna mera ossessione e soprattutto nessuna privazione della convivialità che, storicamente, accompagna i pranzi o le cene con amici e famigliari; al contrario, la giusta conoscenza dei singoli alimenti, delle loro proprietà organolettiche, del loro apporto calorico e di nutrienti, della loro corretta consumazione alla luce della temporalità delle gare e degli allenamenti.

Equilibrare i nutrienti, insomma, per raggiungere uno stile nutrizionale che riesca a soddisfare i gusti, le tradizioni e le esperienze personali, fornendo in parallelo l’apporto energetico necessario all’attività sportiva, riuscendo altresì ad amalgamare la composizione di macro e micronutrienti adatti alle singole esigenze. In tal senso, allora, consentitemi una battuta conclusiva: non esistono alimenti che possano far vincere una gara o una competizione, ma ve ne sono diversi, al contrario, capaci di farla perdere!