3 aprile 2024
Cures Medicina 33
La malattia di Parkinson tra diagnosi precoce e nuove terapie
In occasione della “Giornata mondiale della malattia di Parkinson”, fissata per l’11 aprile, giorno di nascita di James Parkinson, mi permetto di approfittare di questi spazi per sensibilizzare i lettori sulla seconda malattia neurodegenerativa più comune dopo la malattia di Alzheimer, tale da colpire oggi oltre sette milioni di persone nel mondo (con una stima di raggiungere i quindici milioni entro il 2040), di cui 400.000 soltanto in Italia.
Una patologia che condiziona nel profondo la vita dei pazienti e dei loro familiari, ma che determina effetti rilevanti sullo stesso sistema sanitario nazionale. Anche se non esiste ad oggi una cura definitiva alla malattia, tante sono le strategie terapeutiche che, in base allo stadio di patologia, possono controllare il decorso del Parkinson e migliorare la qualità della vita dei pazienti, cui si uniscono terapie all’avanguardia come l’infusione sottocutanea di “duodopa”, approvata di recente dall’Aifa.
Diventa, quindi, di fondamentale importanza saper diagnosticare la malattia nella sua fase pre-sintomatica, prestando attenzione a manifestazioni cliniche non specifiche la cui presenza può, tuttavia, aiutare a identificare i soggetti maggiormente a rischio.
Tra i disturbi non motori più comuni, ad esempio, il deficit olfattivo, la depressione, il disturbo comportamentale durante il sonno REM. Sintomi che, in base agli ultimi studi, anticiperebbero l’insorgenza della patologia anche di dieci-quindici anni, a testimonianza di quanto una giusta consapevolezza da parte del paziente e un’adeguata diagnosi precoce potrebbero incidere sull’intero decorso del Parkinson.
Una malattia dalle cause polifattoriali (ambientali e genetiche), la cui progressione può comunque essere rallentata da uno stile di vita sano e da un esercizio fisico costante e quotidiano. Il Parkinson va, dunque, considerato come un antagonista da conoscere e da affrontare a viso aperto, imparando ad ascoltare il proprio corpo e affidandosi alla scienza, alla ricerca e agli specialisti.
Un approccio multidisciplinare che, a parere mio, rappresenta la vera chiave di volta: sono, pertanto, lieta di invitare la cittadinanza all’open day dal titolo “Come vivere il Parkinson?”, in programma martedì 9 aprile al Centro medico Cures di Villanova Mondovì. Una domanda che vuole essere, prima di tutto, un messaggio di consapevolezza e positività nell’affrontare la malattia.
Dott.ssa Elona Brahimi - Specialista in Neurologia
La dottoressa Brahimi – che svolge attività di libera professione in regime di intramoenia con l’Asl Cuneo 1 – riceve presso il Centro medico Cures in via XX Settembre 2 a Villanova Mondovì.
Per informazioni e prenotazioni: info@curesmed.it; tel.: 0174.699018; whapp: 327.1270564.