5 giugno 2024
Cures Medicina 33
Malattie reumatiche, queste sconosciute!
Approfitto con piacere di questi spazi per provare a sintetizzare il variegato mondo con cui si rapporta quotidianamente il reumatologo. Vi sono, innanzitutto, oltre duecento malattie reumatiche differenti, alcune meno conosciute come le spondiloartriti e le connettiviti, altre più note come l’osteoporosi, le artriti e l’artrosi.
In riferimento a queste ultime in particolare, meritano di essere qui evidenziate alcune differenze importanti: l’artrite, infatti, è dovuta ad una infiammazione dell’articolazione che causa gonfiore, dolore e difficoltà di movimento e può colpire anche persone giovani, mentre l’artrosi, evidente soprattutto in età avanzata, interessa il tessuto cartilagineo fino ad assottigliarlo e a consumarlo a poco a poco.
Due patologie diffuse e dolorose per le quali non si conoscono ancora le cause specifiche, pur avendo ormai individuato i fattori e i comportamenti che le favoriscono o che aiutano a prevenirle. Il sovrappeso, la sedentarietà, l’uso progressivo ed eccessivo delle articolazioni e una dieta povera di calcio, vitamina D e proteine, ad esempio, possono accelerare l’insorgenza di artrosi, artrite e osteoporosi. Un peso corporeo nella norma, l’attività aerobica costante, una dieta varia ed equilibrata ricca di frutta e verdura e alcuni esercizi settimanali per il rinforzo muscolare, al contrario, riescono a prevenire o a rallentare il decorso di buona parte delle patologie reumatiche.
Pur non possedendo informazioni complete sulla loro causalità, come detto, oggi siamo comunque in grado di trattare ciascuna malattia con farmaci o con terapie non farmacologiche, utili ad attenuarne o addirittura arrestarne l’evoluzione. Come la scienza medica ci ha ormai insegnato, inoltre, anche nella reumatologia una diagnosi precoce consente una maggior incisività delle cure, favorendo in contemporanea una miglior qualità della vita del paziente.
Precocità, tuttavia, non significa necessariamente test reumatici ad ogni costo: quando questi vengono sottoposti ad una persona sana, infatti, possono creare inutili allarmismi fini a se stessi. In definitiva, il reumatologo va consultato (previo confronto con il proprio medico di medicina generale) in caso di gonfiore e dolore nelle articolazioni, difficoltà di movimento nelle prime ore della giornata, dolore lombare prolungato, rigidità mattutina della colonna vertebrale: segnali di cui tenere conto e da non sottovalutare.
Dott.ssa Maria Gabriella Nallino - Specialista in Medicina Interna e Reumatologia
La dottoressa Nallino riceve presso il Centro medico Cures in via XX Settembre 2 a Villanova Mondovì.
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